Ieri l’High Court di Londra, con una sentenza che sta gia’ facendo discutere e divide ancora i britannici tra chi vuole lasciare l’Unione Europea e chi vuole restarci, ha stabilito che la competenza per attivare l’art. 50 del trattato di Lisbona, per dare il formale inizio alle negoziazioni per uscire dall’Unione Europea, spetti al parlamento, in particolare ‘La Camera dei Comuni’. L’Alta Corte ha accolto il ricorso presentato dalla manager Gina Miller nel quale si sosteneva che il Governo non puo’ sostituirsi al Parlamento nell’applicare l’art. 50 del trattato.
La mia opinione e’ che il Governo ha diritto di attivare l’art. 50 ma un passaggio legislativo preliminare, attraverso un atto del Parlamento e’ necessario.
Percio’ trovo giusta, legittima e fondata la sentenza dell’Alta Corte. Uno dei cardini della costituzione britannica (sebbene non sia codificata come in Italia) e’ proprio la sovranita’ del parlamento, che ha potere legislativo. Pertanto il Governo potra’ attivare l’art. 50 del Trattato solo dopo un voto in tal senso della House of Common. E’ vero che vi e’ stato un voto popolare di cui bisognera’ tenere conto, ma il referendum aveva valore consultivo e non vincolante, e l’esito, pertanto, non puo’ comunque privare il Parlamento delle proprie funzioni legislative.
In allegato trovate il testo completo della sentenza.
Avv. Gianluigi Cassandra – Italian lawyer in Manchester